Il paese del sè
di Lui Tasini
Mostra fotografica e presentazione libri
a cura di Andrea Alverà
Il paese del “se” non esiste. O forse sì.
Se esiste è a metà strada tra il mare e un fiume, ha una chiesa, uno spaccio, il cinema della parrocchia, il bar sulla piazza, ha le donne che stendono le lenzula alle finestre, mentre parlano tra loro di cose di tutti i giorni.
D’ estate se le mangiano le zanzare, il paese del “se”, d’ inverno il ghiaccio disegna crepe sui muri.
Ha dentro saggezza e rabbia, suoperstizione e gentilezza.
E i sogni della gente. Sogni di poco conto e parecchi sospiri:
roba semplice, insomma, per persone che la sera se ne stanno a fumare una sigaretta, in silenzio, mentre sul fuoco cuoce il brodo per il giorno dopo.
Il paese del “se” è inventato. Ha dentro ogni luogo della memoria.
Perciò sta ovunque: e praticamente da nessuna parte.