DDMagazine dicembre 2011

THE LAST SOUP
numero di dicembre 2011 DDMagazine è online

Link numero

in questo numero
CRISTIANO CAROTTI (Italy)
FREDERIC GUEGUEN (France)
ANDY PROKH (Russia)
SVETLANA FILIPPOVSKAYA (Russia)
CHARMAGNE COE (Usa)

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CRISTIANO CAROTTI
He is an artist from Umbria, born in Terni. His search goes through several pictorial currents, from surrealism to new pop, from expressionism to realistic and figurative painting.

Artista umbro nato a Terni. La sua ricerca attraversa numerose correnti pittoriche, dal surrealismo al neo-pop, dall’espressionismo alla figurazione realistica.

  FREDERIC GUEGUEN
Art director and Creative, since two years, he concentrates his efforts on the concept of “Moja Moja”, devastating hairballs who play with our human defects

Art director e creativo, da due anni si dedica  al  set  “Moja Moja”,  le devastanti palle di capelli che giocano con i nostri difetti umani.

  ANDY PROKH
Phographer from S.Petersbourg, in his works (mainly portraits) he’s creating unique dreamlike world which easily combines children’s spontaneity and wisdom of the philosopher.

Fotografo di S.Pietroburgo., nei suoi lavori  (in genere  ritratti) crea un mondo unico e sognante che mescola la spontaneità dei bambini e la saggezza del filosofo.

  SVETLANA FILIPPOVSKAYA
She lives and works in S.Petersbourg, full self taught, she likes  as surreal games  to play with  words and sounds of russian language to give titles to her works.

Vive e lavora a S.Pietroburgo,  si considera un ‘autodidatta e le piace usare dei surreali giochi di  parole con i suoni della lingua russa per  dare titoli alle sue opere.

  CHARMAGNE COE
Charmagne Coe is an artist from Arizona. Painting and drawing began from her desire to express inner scapes and the manifestations of pathos

E’ un’artista dell’Arizona. I dipinti e disegni nascono dal suo desiderio di esprimere luoghi interiori e manifestazioni del pathos.

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DDMagazine novembre 2011

BOX OF WONDERS
numero di Nov 2011 DDMagazine è on line

Link numero
in questo numero

Works
MARK OLICH (Russia)
MONIKA JEZUSEK (Poland)
NICK GENTRY (UK)
DEAN MCCLELAND (Canada)
MARCO GAZZATO (Italy)

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MARK OLICH
Fotografo ufficiale del Dance Open Festival di S.Pietroburgo, autore di molti servizi sul balletto presso il Marynsky Theater, offre una serie di scatti in b/n rielaborati come intense opere grafiche che rivelano aspetti inediti del palcoscenico
MONIKA JEZUSEK
“Nel momento creativo, cerco l’equilibrio tra verità e finzione, natura e racconto, pathos e grottesco… (Monika Jezusek). L’artista polacca racconta in un set fotografico la condizione umana attraverso la marionetta e la maschera teatrale.
NICK GENTRY
“Artista londinese, …. è conosciuto per la sua pittura su floppy disk che sceglie come tema centrale il riciclare e il riuso di oggetti personali”. Le immagini presentate sono una riflessione sulla contemporaneità tra memoria e perdita.
DEAN MCCLELLAND
“Dean McClelland è un artista canadese che vive a Calgary. Nella sua fotografia si può trovare bizzarria, humor e eccentricità, insieme alla percezione che in questo mondo non tutto è al suo posto”. L’artista propone le sue immagini come un grottesco teatro dei cattivi.
MARCO GAZZATO
Nasce a Malcontenta (Venezia) nel 1969 dove attualmente vive e lavora. I suoi lavori sono connotati da una poetica realistica e nascono prevalentemente da tematiche sociali, popolari ed etniche, in cui una sottile contestazione ironica tenta di prevalere sulla serietà dei temi trattati.

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BOX OF WONDERS

Nov 2011 issue of DDMagazine is on-line!

Works
MARK OLICH (Russia)
MONIKA JEZUSEK (Poland)
NICK GENTRY (UK)
DEAN MCCLELAND (Canada)
MARCO GAZZATO (Italy)

MARK OLICH

Official photographer of festival Dance Open of S.Petersburg, author of several shoots at the  Maryinsky Theater, presents some of his works in b/w very close to intense drawings that reveal unusual aspects of stage.

MONIKA JEZUSEK

“In creating art, I search for balance between truth and fiction, nature and fable, pathos and the grotesque … (Monika Jezusek). The polish artist tells in a photografic set about human condition with marionette and theatrical mask.

NICK GENTRY

“Nick Gentry is a British artist from London. … He is best known for his floppy disk paintings, placing an emphasis on recycling and the reuse of personal object as a central ttheme”. The images featured are a reflection about contemporary world between memory and loos.

DEAN MCCLELAND

“Dean McClelland is a Canadian artist who lives in Calgary. .. you will find whimsy, humor and a quirkiness in his photography and fused with a sense that not all is right in this world. “.Artist presents his images as a grotesque wicked ‘s theater.

MARCO GAZZATO

Born in Malcontenta (near Venice), where he lives and works. His paintings have a realistic poetics and draw inspiration from social, popular and ethnic themes, where a subtle irony try to prevail over serious contents.

 

 

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DDMagazine ottobre 2011

ENIGMA
numero di Ott 2011 DDMagazine è on line

Link
numero

MARK GLEASON(Usa)
VADIM VOLOSHIN(Israel)
HENGKI LEE(Indonesia)
ALEXANDR AFONIN(Russia)
ERIC LAFFORGUE (France)

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in questo numero

MARK GLEASON

“Sarei felice se potessi comunicare lo stesso tipo di humour assurdo delle
opere di Samuel Beckett.” (Mark Gleason) Uno stile pittorico tradizionale che
ritrae le dissonanze della condizione umana.

VADIM VOLOSHIN

Nato in Ucraina nella città di Odessa, vive in Israele, la sua fotografia
rende lo spessore del tempo e del sacro attraverso dense immagini di luoghi e
gesti arcaici.

 

HENGKI LEE

Fotografo appassionato di Giacarta, Indonesia, presente in alcune note
community di fotografia, conduce una ricerca di sintesi estrema in bianco e nero
per raccontare la fragilità dell’umano.

ALEXANDR AFONIN

Fotografo di San Pietroburgo, compone set surreali e comici che sono i
capitoli esilaranti di un trattato di filosofia di vita. “Meglio delle pillole!”
dice.

 

ERIC LAFFORGUE

Francese ma grande viaggiatore nel mondo, documenta con vivide immagini
luoghi sconosciuti e gruppi etnici in pericolo con lo sguardo dell’etnologo e la
sensibilità di un artista.

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ENIGMA
Ott 2011 issue of DDMagazine is on-line!

Link issue

works:

MARK GLEASON(Usa)
VADIM VOLOSHIN(Israel)
HENGKI LEE(Indonesia)
ALEXANDR AFONIN(Russia) 
ERIC LAFFORGUE (France)

MARK GLEASON

I would feel successful if I could convey the same kind of absurd humor found
in Samuel Beckett’s writing.” (Mark Gleason) A traditional painting style shows
the human dissonances.

 

VADIM VOLOSHIN

Born in the city of Odessa, Ukraine, lives in Israel. His photography tells
about the weight of time and of sacred through dense images of ancient places
and gestures.

 

HENGKI LEE

Photographer enthusiast from Jakarta, Indonesia, featured on some reputable
photography online community, makes a search of extreme synthesis in black/white
about the fragility of human condition.

 

ALEXANDR AFONIN

Photographer of S.Petersbourg, he creates surreal and amusing sets that are
the exhilarating chapters of a philosphy of life. “It’s better than pills!” he
says.

ERIC LAFFORGUE

French but great traveller the globe. he reports with vivid images unknown
places and ethnic societies in danger with the look of an ethnologist and the
sensibibility of an artist.

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magazine

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DDMagazine settembre 2011

works:
 

ZEL NUNES (Brazil)
FULVIO PETRI (Italy)
TATIANA VIKULINA (Russia)

MICHELANGELO ZANETTI (Italy)
ROBERTO VENEGONI (Italy)

 

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PRIVATE LIFE OF THINGS 

il numero di settembre 2011 di DDMagazine è on-line!

 

 In questo numero:

 

 ZEL NUNES (Brazil)

 

La mia passione per la fotografia è cominciata a 15 anni quando ho ereditato una vecchia Rolerflex … con il tempo ho sviluppato un certo gusto per le forme e le geometrie che combinate con il fattore umano davano come risultato ciò che io chiamo grafismo umano…”
(Zel Nunes)

 

 FULVIO PETRI (Italy)

 

Mi piace ricorrere al gioco come mezzo estremo d’espressione e dare umanità a cose e oggetti, cercando nei loro accostamenti (casuali, mai costruiti da me) o prospettive, una combinazione che crei forme antropomorfe, proto-sentimenti, volti o quant’altro.”
(Fulvio Petri)

 

TATIANA VIKULINA (Russia)
Sono nata nel 1975 nella città di Noginsk, Mosca. Mi sono accostata alla fotografia nel 2009. La fotografia è diventata parte della mia vita, la mia filosofia ! …. rivelo, svelo, dipingo i colori dell’anima, la tavolozza del mio mondo interiore, un pezzo della mia anima.”

 

(Tatiana Vikulina)

 

MICHELANGELO ZANETTI (Italy)
“Come potete vedere non sono un fotografo ma semplicemente raccolgo le immagini della mia vita e cerco di trasformarle in memoria.
Angelo e marionetta, ecco che avete un teatro (R.M. Rilke, Elegie duinesi, IV 57)”

 

(Michelangelo Zanetti).

 

ROBERTO VENEGONI (Itally)

Si dedica al recupero della memoria attraverso la fotografia….in luoghi abbandonati quali fabbriche, ville, castelli e carceri. In questi luoghi ricerca soprattutto l’emozione, l’emozione di scoprire e fotografare tracce di vita ormai passata, storie che nonostante il tempo passato ancora sanno raccontare.”
(Roberto Venegoni)

 

PRIVATE LIFE OF THINGS

 

september 2011 issue of DDMagazine is on-line.

WORKS by:

 

 ZEL NUNES (Brazil)

 

My passion for photography started when I was 15 years old, when I inherited an old Rolerflex camera…With time…I developed a certain taste for shapes and geometry, which combined with the human factor resulted in what I call human graphism…”
(Zel Nunes)

 

FULVIO PETRI (Italy)
“I like to use play as extreme way of expression and give humanity to things and objects, finding in their combinations (random, never done by me) or perspectives, a composition that creates antropomorphic shapes, proto-feelings, faces and so on. “
(Fulvio Petri)

 

TATIANA VIKULINA (Russia)
“I was born in 1975, in the city of Noginsk, Moscow. To the photos I have appeared in 2009. Photography became a part of my life, my philosophy!! … I disclose, paint the colors of his soul, palette this is my inner world, a piece of my soul! “
(Tatiana Vikulina)

 

MICHELANGELO ZANETTI (Italy)
As you can see I’m not a photographer.?I simply collect the images I find in my daylife and try to transform them into memories.??
Engel und Puppe: dann ist endlich Schauspiel.?(Rainer Maria Rilke, Duineser Elegien, IV, 57)?”
(Michelangelo Zanetti, Flikr profile)

 

ROBERTO VENEGONI (Italy)
“He likes ricovery of memory trough photography…in abandoned places as factories, houses, castels and prisons. In these places he search particularly for emotion, to find and photograph traces of a past life, stories that still know to tell in spite of time.”
/Roberto Venegoni)

 

http://www.ddmagazine.it/

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DDMagazine luglio/agosto 2011

Works:

ANKE FEUTENBERGER (Germany)
MICHAEL BOCKELMAN (Indonesia)
DARASH WALSH KENNEDY (Spain)
UMAY UMAY (Turkey)
SHICHIGORO-SHINGO (Japan)

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link ddmagazine luglio 2011 

BOUNDARY LIGHTS

 numero di luglio/agosto 2011 DDMagazine è on line.

 In questo numero:

ANKE FEUCHTENBERGER (Germania)

Il tratto scuro del carboncino crea una dimensione straniata in cui donne e inquietanti figure infantili e animali abitano una città metafisica dove la cenere di un dolore spento satura ogni cosa.

MICHAEL BOCKELMAN (Indonesia)

Le immagini dei volti sono preziosi intarsi di tessiture grafiche e di elementi giustapposti che oltrepassano l’univocità della fisionomia per arrivare subito alla ferita dell’anima.

DARAGH WALSH KENNEDY (Spagna)

Al confine tra fotografia e pittura le immagini dell’artista assumono la leggera curvatura e densità che la luce rivela nello spazio-tempo, vicino e siderale a noi.

 UMAY UMAY (Turchia)

Saturazioni cromatiche e figure femminili, spesso con il volto nascosto, compongono una scena rituale in cui palloncini, giochi d’acqua, e il colore rosso, misurano la consistenza del mondo là fuori. 

SHICHIGORO-SHINGO (Giappone)

La bellezza non appartiene soltanto al corpo umano racchiuso dalla soffice pelle, ma anche alla creatura cyber con la sua pelle, i cavi e le giunture metalliche, perchè in ogni forma vive il tocco di Venere.

(Patrizia Miliani)

BOUNDARY LIGHTS

july/august 2011 issue of DDMagazine is on-line! 

Works by:

ANKE FEUCHTENBERGER (Germany)

The charcoal drawing thick and dark creates a strange dimension where women and alarming kids and animals live in a metaphysic town, where ashes of a dead sorrow saturate every thing.

 MICHAEL BOCKELMAN (Indonesia)

Images of faces are precious inlays of graphic textures and juxtaposed elements that go beyond the univocal physiognomy to reach directly the wound of soul.

 DARAGH WALSH KENNEDY (Spain)

At the boundary between photograpy and painting images of the artist have the soft bending and density that light reveals in the space-time, close and sidereal to us.

UMAY UMAY (Turkey)

Saturated colors and feminine figures, often with hidden face, create a ritual scene where balloons, water plays and the red colour, measure the consistency of the world there outside. 

SHICHIGORO-SHINGO (Japan)

Beauty is not only in human body bordered by the tender skin, but also in cyber creature with his cables and metal joints, because in every shape with his appereance lives the Venus touch.

(Patrizia Miliani)

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DDMagazine giugno 2011

Works:

LE 5 FASI
DUMMY PROJECT

ALBERTO PONTICELLI
OFFICINA INFERNALE
SQUAZ
AKAB
TIZIANO ANGRI
AUSONIA

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link ddmagazine giugno 2011

  Sei artisti hanno creato DUMMY PROJECT e hanno realizzato un libro e una mostra itinerante Le 5 fasi , ispirata alla teoria di Elisabeth Kübler Ross sulle cinque fasi di di elaborazione del dolore.

In contemporanea alla mostra che si inaugura il 24 giugno 2011 presso il bar libreria Knulp a Trieste, DDMagazine presenta un’antologia degli autori che si segnalano tra i migliori nel panorama dell’illustrazione italiana per la potenza visionaria ed espressiva e lo stile corrosivo del racconto.

LE 5 FASI
DUMMY PROJECT

Six artists have created DUMMY PROJECT and realized a book and an itinerant exhibition The 5 phases, that take inspiration from the theory of five phases of sorrow elaborated by Elisabeth Kubler Ross.

Toghether with the upcoming exhibition of 24 june at the library bar Knulp of Trieste, DDMagazine presents an anthology of the six artists, that belong to the best italian illutration for their visionary and expressive strenght and the corrosive stile of story.

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DDMagazine maggio 2011

Works:

CEDRIC ROULLIAT (France)
GUGLIELMO MANENTI (Italy)
FRANCESCO D’ ISA (Italy)
JILL AUVILLE (Usa)
CEDRIC SPILTHOOREN (France)

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link ddmagazine maggio 2011

SUSPENDED TALES

 il numero di maggio 2011 di DDMagazine è on line!

In questo numero:

CEDRIC ROULLIAT

Sullo schema del fotoromanzo ripreso in chiave ironica,  l’autore crea immagini di razionale  nitidezza  che raccontano l’assurda commedia  dei ruoli  femminili.    

GUGLIELMO MANENTI

Letteratura e immagine si incontrano nelle tavole dell’autore che con tratto vivido ed evocativo  realizza un’originale trama di visioni ispirate a Buchner,  Rilke e Nietzsche 

FRANCESCO D’ISA

Un’essenza sensuale distillata attraverso l’arte digitale ci dona immagini splendenti di luminosità  grafica,  giocate con equilibrio algido e suadente.

JILL AUVILLE

La pellicola è così sensibile e instabile  che  le immagini possono dissolversi del tutto in pochi mesi. The impossible project  usa Polaroid e  istantanea rivelazione di luce e perdita. 

CEDRIC SPILTHOOREN

Nello stile del reportage Spilthooren propone una serie di ritratti a giovani coppie gay in Cina, la testimonianza di  una quotidianità divisa  tra  contraddizioni e delicatezza di sentimenti.  

SUSPENDED TALES 

may 2011 issue of DDMagazine is on line!

Works by:

CEDRIC ROULLIAT

On the scheme of picture story seen with ironic key,  Roulliat creates images of rational  sharpness which tell the absurd comedy of feminine roles.

GUGLIELMO MANENTI

Literature and image meet in the works of Manenti that with a vivid and evocative drawing  technique realizes an original plot of visions inspired by Buchner, Rilke and Nietzsche. 

FRANCESCO D’ISA

A sensual essence distilled by digital art gives  shining images of graphic  luminosity, realized with an algid and persuasive balance.

JILL AUVILLE

The film is so sensitive and unstable that images can fade quite completely in few months. The Impossible Project uses Polaroid cameras and instant revelation of light and loss.

CEDRIC SPILTHOOREN

In reportage style Spilthooren realizes a set of portraits of young gay lovers in China, a testimony of an everyday life between contraddictions and delicacy of sentiments.

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DDMagazine aprile 2011

Works:

en nico (Italy)
Emmanuel Lafont (Spain)
Stefan Thompson (Canada)
Robert Romanowicz (Poland)
Rebecca Tillet (Usa)

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link ddmagazine aprile 2011

  SCRAPBOOK

il numero di aprile 2011 di DDMagazine è online 

 In questo numero:

en nico

Nelle immagini di en nico il paesaggio è un’avventura della conoscenza che tocca il lontano con disarmata sensibilità al silenzio e alla luce. Negli scatti l’autore racconta l’attimo in cui si manifesta qualcosa di assoluto che appare distante e familiare al tempo stesso.

Patrizia Miliani

EMMANUEL LAFONT

 Tutto è limone nella raccolta “Limon en el Ojo” di Lafont, anche le paure dell’infanzia, quelle che ci rubano ancora un sorriso quando ci ripensiamo.

P. Castellan (da E. Lafont) 

STEFAN THOMPSON

Le creature di Thompson sono personaggi di una commedia dell’essere, che raccattano pugni e ferite, in un dolore animale e umano che tocca il cuore con zampe leggere. Il tratto scava nel racconto della fragilità creaturale che nella debolezza trova la sua tenacia esistenziale.

P.M.

ROMANOWICZ

Ha mille finestre la casa in Polonia di Robert Romanowicz e da ognuna si possono ammirare come istantanee le singolari esistenze e narrazioni dei suoi personaggi. Un pan-animista che oltrepassa i limiti del mondo animale e vegetale per approdare all’universo della pasticceria.

P. C. 

REBECCA TILLETT

Il femminile di Tillett è ritratto contro nude carte da parati, ruvido cemento, serrande metalliche, uno spazio fisico e interiore che assomiglia a un deserto ricco e attraente, ciò che resta dopo aver disintegrato gli stereotipi femminili, tutto giocato con auto-ironia e lucidità su colorati tacchi alti.

P.M

SCRAPBOOK

april 2011 issue of DDMagazine is online!

WORKS BY:

en nico

In en nico’ images landscape is an adventure of knowledge touching the far-off with disarmed sensitivity to silence and light. In his photos the author stops instant when something absolute shows as extraordinary and familiar at the same time.

Patrizia Miliani 

EMMANUEL LAFONT

Everything is lemon in the work “Limon en el Ojo” of Lafont, also the childhood’s fears, especially those ones that steal us a smile when we remember them.

Paola Castellan (from Lafont) 

STEFAN THOMPSON

Thompson’s creatures are a being somedy’s characters that pick up fists and wounds in a uman animal grief that touch the heart with tender paws. The stroke digs into the creature fragility that finds in weakness his existencial tenacity.

P.M. 

ROBERT ROMANOWICZ

Romanowicz house in Poland has one thousand windows from which one can see the strange lives and adventures of his characters. The author is a pan animist that goes beyond the bounds of animal and vegetal world to arrive into pastry universe.

P.C.

 REBECCA TILLETT

The feminine in Tillett’s works is placed against bare wall papers, or rough cement walls, metal rolling shatters, a physical and interior space that seems a rich and fascinating desert, what is remained after breaking up the feminine stereotypes, everything played with self-irony and clearness wearing coloured high heeled shoes

P.M.

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DDMagazine marzo 2011

Works

LAUREN SIMONUTTI (Usa)
ANTONY GAYTON (Uk)
NATALIA SKIRZYNSKA (Poland)
PIERI MARSILI LIBELLI (Italy)
AMIKO KAVTARADZE (Georgia)

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“DISTANTLY”

In questo numero:

 LAUREN SIMONUTTI

Sono 100% non digitali le immagini che la fotografa americana compone in bianco/nero scrivendo un diario dell’oscurità e della sofferenza in cui parlano attitudini altre della mente .

Patrizia. Miliani

 NATALIA SKIRZYNSKA

Un’attenta ricerca formale  che utilizza colore e dinamismo propone immagini in cui si dispiega la storia di un’appassionata adesione alla frammentarietà. 

P.M.

 ANTHONY GAYTON

Le immagini con cui Gayton accompagna le proprie storie ci trascinano in un’altra dimensione, il mondo dei sogni che l’artista ci restituisce come reale, un evanescente confine tra sogno e realtà reso  in atmosfere vittoriane.

Paola Castellan  Christiana Viola

 PIERO MARSILI LIBELLI

La sua fotografia è un caleidoscopio che ci racconta la realtà cinematografica attraverso volti dei grandi maestri del cinema e della pittura (Wenders, Fellini, Kurosawa, Storaro, Lichtenstein, Antonioni) per esplodere nella surreale e drammatica realtà dei suoi reportage.

P. C.

AMIKO KAVTARADZE

Tra le rovine delle Georgia, Kavtaradze fa risorgere un’antologia mitologica moderna,

restituendo all’uomo contemporaneo la sua dimensione divina e simbolica, con omaggi al mondo paleocristiano, a Bacco e alla figura di Artaud.

P. C.

“DISTANTLY”

march 2011 issue of DDMagazine is on line!

Works by:

LAUREN SIMONUTTI

100% digital free are  the images that the american photographer creates in black/white, writing a  diary of darkness and sorrow  where talk attitudes different  of mind.

P. Miliani 

NATALIA SKIRZYNSKA

A careful  search through color and dynamism gives images where pours out the story of a passionate adhesion to a fragmentary reality.

P.M.

 ANTHONY GAYTON

Images  that  Gayton puts beside his  stories  take us in another dimension, the world of dreams that he gives back as a real world,  a vanishing border through dream and reality in victorian atmospheres.

Paola Castellan  Christiana Viola

 PIERO MARSILI LIBELLI

His photography is a kaleidoscope that tells about  cinematographic world  through portraits  of famous  master of cinema and painting  (Wenders, Fellini, Kurosawa, Storaro, Antonioni, Lichtenstein),  breaking out in the surreal and dramatic reality of his reportages.

P. C.

 AMIKO KAVTARADZE

Among the ruins of Georgia, Kavtaradze revives a modern mythological anthology that gives back to contemporary man his divine and symbolic dimension, with tributes to early Christian world, to  Bacchus and to the figure of Artaud.

P. C.

 

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DDMagazine gennaio/febbraio 2011

Works
MICHAL MOZOLEWSKI
HANDIEDAN
JULIEN PACAUD
DasTOK
MARIANNA STELMACH (Vuzel)

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MICHAL MOZOLEWSKI

Una corrosione agisce sulla figura del corpo, come le intemperie sull’esistenza umana, rompendo la levigatezza della bella forma con le forze ostili e creative del caos.
HANDIEDAN
Un intarsio prezioso di frammenti e donnine copre ogni angolo della superficie.
Horror vacui ed eros si intrecciano in un esercizio calligrafico che allontana la morte.
JULIEN PACAUD
Il panorama è geometrico, ampio, e sovrastato dagli umani over size, gli dei gravano nel cielo come pianeti. Una nuova era disegnata con inarrivabile limpidezza.
DasTOK
I ritratti sono virati in un verde che astrae l’individualità dei soggetti e li colloca in una dimensione atemporale. Un’essenza metafisica appare nella pelle tatuata dei soggetti, così come in un gregge di pecore.
MARIANNA STELMACH (Vuzel)
E’ un mondo quasi incantato dove le creature giocano con soffice luce e guardano all’orizzonte, reso con il tratto levigato e sognante di una grande forza immaginativa.

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